Una disinfestazione professionale impiega prodotti adeguati nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo e trova la sua efficacia nella collaborazione del cliente con cui mettere in pratica tecniche specifiche.
Obiettivo della disinfestazione degli insetti volanti non è solo inibire la loro presenza nei locali ove soggiorniamo perché molesti, ma anche impedire che essi si posino sugli alimenti perché con la saliva e le loro feci possono imbrattarli non rendendoli più utilizzabili per il consumo umano.
Esistono diversi mezzi idonei e specifici per affrontare questo problema che se trascurato può creare in alcuni casi altre complicazioni.
Scopo della disinfestazione degli insetti volanti è evitare danni alle cose e alle persone. Il disinfestatore utilizza sostanze o soluzioni che sfruttano il comportamento o le preferenze alimentari dell’infestante e ne impediscono la presenza in luoghi di lavoro o nelle abitazioni. Una buona metodologia d’intervento, un’accurata igiene delle superfici, dei macchinari e dei locali di produzione degli alimenti e l’uso di strategie mirate possono limitare notevolmente la presenza di questi infestanti.
La Musca domestica o mosca domestica è un dittero che si riproduce con estrema facilità e in tempi brevissimi: le larve sono capaci di raggiungere lo stadio adulto e riprodursi in circa una decina di giorni. Gli adulti sono ottimi volatori e possono percorrere anche qualche chilometro. Sono diurni. Si cibano depositando sul cibo la saliva che scioglie i cibi solidi i quali vengono così succhiati attraverso l’apparato boccale o proboscide. La mosca si ciba diverse volte al giorno e per questo deposita feci più volte. Ciò facilita la contaminazione di derrate alimentari e tutto ciò su cui esse si posano. Sono portatrici di vari agenti patogeni responsabili di malattie quali il tifo, colera, salmonellosi, dissenteria, tubercolosi e molte altre.
Spesso scambiamo le api con le vespe e viceversa ma se le osserviamo bene ci sono delle differenze che ci possono aiutare nell’identificarle. Le vespe hanno il corpo che in un punto è più ristretto, da qui il modo di dire ‘’vita da vespa’’ per indicare il punto vita stretto di alcune donne e l’abbigliamento caratteristico dell’1800 e primi 1900. Il corpo delle vespe è meno peloso e il color giallo delle righe è più acceso.
Le api si nutrono prevalentemente di polline e nettare dai fiori mentre le vespe predano anche piccoli insetti e possono diventare molto fastidiose quando in estate si pranza all’aperto perché non disdegnano carne e pesce presenti sulle nostre tavole.
Le api e le vespe presentano un pungiglione che usano quando si sentono minacciate. Il pungiglione delle api, a causa della sua conformazione, caratterizzata da uncini di arpionamento rivolti all’indietro, non può essere retratto perciò l’ape una volta che punge un vertebrato non può più estrarlo e nel tentativo di farlo muore. Le api, le vespe così come i cugini calabroni possono costruire nidi di ingenti dimensioni che possono costituire veri propri problemi. Nel caso delle api, che sono animali molto importanti per l’impollinazione, è meglio rivolgersi ad apicultori.
Culex pipiens, o zanzara comune, preferisce vivere in zone ricche di acqua e molto umide, ma si può trovare anche in caditoie stradali, in cantine, zone soggette ad allagamento ed è prevalentemente notturna. Le femmine hanno bisogno di questi habitat per deporre le loro uova, preferibilmente sulla superficie di acque stagnanti. Basta veramente un volume d’acqua molto basso, anche quello presente nei sottovasi. Dopo il pasto di sangue depone le uova che subiranno 4 stadi di crescita raggiungendo lo stadio di pupa. Dopo 2-4 giorni l’insetto sfarfalla e a breve è già in grado di riprodursi. Il ciclo larvo-pupale dipende molto dalla temperatura esterna, ma in estate a 30°C può esaurirsi in 6-7 giorni. E’ il principale veicolo della West Nile e di filariosi canina.
La Aedes albopictus o zanzara tigre è di origine asiatica arrivata in Italia tramite il commercio di pneumatici usati. E’ particolarmente aggressiva e punge prevalentemente nelle ore diurne. Predilige spazi aperti, più raramente l’interno delle abitazioni. Durante l’inattività, si rifugia nella vegetazione soprattutto siepi, cespugli, alberi particolarmente frondosi e in ombra. La zanzara tigre è veicolo di Chikungunya, Dengue e Zika.
Phlebotomus papatasi o pappataci sono piccoli insetti che hanno in comune con le zanzare la caratteristica di amare le zone umide e poco luminose, anch’essi succhiano il sangue e sono il maggior veicolo di Leishmaniosi che colpisce i cani. Essi sono attivi soprattutto tra Maggio e Ottobre , anche se i mutamenti climatici e ambientali stanno modificando il ciclo biologico di questi parassiti prolungandone la stagione d’attività e estendendone l’habitat a zone d’Italia fino a pochi anni fa non colonizzate.
Ogni animale infestante ha le proprie caratteristiche, metodologie di intervento e soluzioni specifiche. Il team Jasa sa come intervenire in modo professionale e nella tutela delle normative e dell’ambiente. Scopri i dettagli delle tipologie di intervento qui sotto, o richiedi un sopralluogo gratuito.